L'ORDINANZA - "Premesso che l'Organizzazione mondiale della sanità, a causa del carattere particolarmente diffusivo del contagio e dell'incremento dei casi e dei decessi, il 30 gennaio 2020 ha dichiarato l'epidemia da COVID19 un'emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale;
che conseguentemente, alla luce dell'evolversi della situazione epidemiologica in Italia, con il decreto legge 23 febbraio 2020, n.6, in considerazione della straordinaria necessità ed urgenza di emanare disposizioni per contrastare l'emergenza epidemiologica da COVID19, sono state adottate misure di contrasto e contenimento alla diffusione del predetto virus;
che alle ore 20.45 di mercoledì 4 marzo p.v., all’Allianz Stadium di questo capoluogo dovrebbe aver luogo l’incontro di calcio Juventus FC – AC Milan valevole per la Coppa Italia TIM 2019/2020, per il quale già sono stati venduti circa 40 mila biglietti, con inevitabili assembramenti per controllare gli ingressi allo stadio;
Considerato che:
con la nota in data odierna, l’Unità di crisi istituita presso la Regione Piemonte per l’emergenza coronavirus ha evidenziato che pur non rientrando il territorio della provincia di Torino fra quelli riconducibili alle previsioni di cui agli artt. 1 e 2 del citato DPCM –emerge l’urgente necessità di porre in essere ogni utile misura finalizzata a prevenire la diffusione del virus, anche alla luce dell’impatto negativo che lo stesso ha dimostrato di avere sulla funzionalità del Servizio Sanitario regionale e, in specie, dei reparti di terapia intensiva;
che, nel corso della seduta del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, tenutasi in data odierna anche alla presenza della Regione Piemonte e della dirigenza della Juventus FC, è emerso che in occasione dell’incontro di calcio in argomento, è previsto l’arrivo di numerosi tifosi per i quali non è possibile individuare con esattezza la provenienza, indipendentemente dalla residenza, in quanto potrebbe trattarsi di persone, residenti anche in Piemonte, ma provenienti, per motivi di lavoro o di studio, dalle aree di cui agli allegati 1, 2 e 3 del DPCM 1° marzo 2020, con conseguente concreto rischio per la pubblica e privata incolumità connesso al possibile ulteriore diffondersi del virus COVID 19 ;
Ritenuto che quanto precede può determinare un concreto e reale pregiudizio per la sicurezza collettiva e l’incolumità personale dei singoli e che, pertanto, risulta necessario assicurare un’efficace protezione della sicurezza collettiva e dell’incolumità delle persone, variamente esposte al rischio di contagio nel corso della manifestazione sportiva, alla quale è prevista, come detto, la partecipazione di circa 40 mila persone;
Ritenuto, altresì, che l’esercizio del potere di ordinanza si rende necessario ed indifferibile per fronteggiare una situazione di urgenza, allo stato non superabile con i rimedi ordinari previsti dalla normativa, determinando conseguentemente il concreto rischio della diffusione incontrollata del contagio da COVID-19 tra i presenti;
Ravvisata, pertanto, la necessità e l’urgenza di adottare le necessarie misure finalizzate ad assicurare un’efficace protezione della sicurezza collettiva e della incolumità personale dei singoli astrattamente esposti in occasione della competizione sportiva in questione;
Visto l’art. 2 del T.U.L.P.S. approvato con R.D. 18.6.1931 n. 773;
O R D I N A
l’incontro di calcio Juventus FC – AC Milan valevole per la Coppa Italia TIM 2019/2020 programmato per le 20.45 del giorno 4 marzo 2020, è differito a data successiva che verrà individuata dalle Autorità competenti;
Il Questore di Torino curerà l’esecuzione del presente provvedimento.
Avverso la presente ordinanza è ammesso ricorso al TAR del Piemonte entro 60 giorni dalla notifica o, in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla notifica.
Torino, 3 marzo 2020
IL PREFETTO (Palomba)