Contro la Lazio, una delle sue vittime preferite, Paulo Dybala dovrà nuovamente ingoiare quel boccone amaro chiamato panchina. Non gli è bastato il gol e mezzo contro il Ferencvaros, le buone sensazioni finalmente uniti a sorrisi sinceri: no, per l'argentino un posto al sole - cioè, negli undici titolari - è ancora lontano dal concretizzarsi. Il motivo? Alvaro Morata non si tocca: è fin troppo in forma, e Pirlo non ha intenzione di fare a meno della sua onda buona. Poi c'è Ronaldo: è tornato e non vede l'ora di dare continuità ai suoi gol ritrovati in campionato. 

IL DODICESIMO - Così, Dybala si appresta a fare il dodicesimo della Juventus, il primo cambio. Così come uno tra Chiesa e Kulusevski (lo svedese stavolta in vantaggio sull'esterno ex Fiorentina per un posto da titolare), Dybala sarà l'arma a partita in corso di Andrea Pirlo. Che studia un modo per coinvolgere di più il suo dieci, per dargli il giusto spazio. Arriveranno ancora i tempi per gli esperimenti? Probabile. E il tridente è una bozza da studiare con cura, da lanciare per ora solo in casi estremi. Nel frattempo, Paulo si metta comodo: c'è ancora da lottare.