È arrivata l'ora di Alvaro Morata. In assenza di Paulo Dybala e con Dusan Vlahovic al debutto assoluto in Champions League, questa sera dovrà essere lo spagnolo a trascinare la Juve contro il Villarreal, proprio come - quasi a sorpresa - riuscì a fare al suo primo anno a Torino, contribuendo in maniera determinante a portare i bianconeri fino alla finale di Berlino. L'avversario odierno, peraltro, è uno di quelli che l'attaccante conosce bene. Morata non ha mai perso contro il Sottomarino giallo: tra Real e Atletico Madrid lo ha già affrontato sette volte, ricavando quattro vittorie e tre pareggi con tre gol a referto, uno dei quali decisivo per un 3-2 con la maglia dei blancos. Decisamente un buon bottino, che potrà tornargli utile stasera e nella sfida di ritorno del 16 marzo. 
La speranza, insomma, è che si possa ripetere, anche perchè - per quanto Allegri lo abbia sempre difeso e coccolato - ora la Juve si aspetta da lui qualcosa in più di quanto visto finora in stagione. In ballo c'è anche il suo futuro, visto che nei prossimi mesi la società dovrà ragionare sul suo riscatto: l'intenzione di trattenerlo c'è, ma l'Atletico Madrid dovrà fare la sua parte acconsentendo a uno sconto (al momento si parla di circa il 50%). Discorsi prematuri ad ogni modo, questa sera c'è una partita europea da giocare. E Morata deve dimostrare di essere l'uomo-Champions, ancora una volta.