LA PREPARAZIONE- Magnanelli richiama presto Gatti, chiedendogli di giocare molto più alto per marcare Kvara, in fase di possesso palla. Danilo invece in fase di costruzione ritorna nel suo ruolo ideale: il centrocampista. Nel primo tempo Dusan Vlahovic subisce parecchi colpi da Juan Jesus, alcuni fischiati altri no. Ad un certo punto il serbo si spazientisce e prova a spiegarsi con Orsato, tendendoli poi una mano in cenno di 'pace'. Orsato però, arbitro di esperienza spiega a Dusan che non serve, basta spiegarsi con toni calmi. Chiesa si lamenta con Kostic, chiedendogli la palla più veloce ma Danilo da capitano vero placa gli animi.
IL FINALE- Dusan sente la gamba destra indurirsi, chiede alla panchina dei sali per provare a restare in campo ma non servono. Pochi minuti dopo si siede a terra ed è costretto a lasciare il campo per i crampi. Visibilmente dispiaciuto, si scusa con i tifosi. I minuti finali sono preziosi: Max nei cinque di recupero chiede sei volte al team manager quanto manchi, a dimostrazione della tensione tangibile. Padoin addirittura trascorre in ginocchio gli ultimi minuti. Quando Orsato fischia la fine della gara esultano tutti: Gatti abbraccia Rabiot e lo chiama "Cavallo". Cambiaso canta visibilmente l'inno della Juventus. Osimhen ricorda ai tifosi il 5-1 dello scorso anno, ma a vincere sono i tifosi che cantano "Il Soldato Innamorato" canzone tipica della tradizione napoletana.