"Juve-Napoli si rigioca, dunque, e alla squadra di Gattuso viene riconsegnato il punto che le era stato tolto con la penalizzazione. Il Collegio di garanzia dello sport ha ribaltato completamente la sentenza del Giudice sportivo". Inizia così l'analisi di Stefano Agresti su calciomercato.com, che prosegue: "Due interpretazioni così contrapposte lasciano spazio a qualsiasi opinione: era esagerata la condanna del Napoli, ancor più con quelle motivazioni, oppure lo è l’assoluzione? A noi rimane la sensazione che il club azzurro non abbia fatto nulla per andare a giocare la gara contro la Juve. Al di là di ciò che dice oggi De Laurentiis, tirando in ballo perfino l’inesperienza di Pirlo, le sue scelte in quella circostanza sono sembrate ispirate da una volontà abbastanza evidente: trovare un pretesto per far saltare il viaggio a Torino. Non a caso nel mondo del calcio, a livello di club, a nessuno era dispiaciuta la sentenza anti-Napoli: era un segnale che, in una situazione tanto delicata a causa del Covid, nel calcio non si potevano percorrere strade alternative. Dal punto di vista etico e anche giuridico, insomma, l’ultimo verdetto ci lascia più di un dubbio".

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E chiosa: "La classifica che abbiamo davanti oggi ci piace decisamente di più: è vera, reale, e testimonia quanto raccontato dal campo e non dai giudici. In tutto questo caos, è bello sottolineare la scelta della Juve, che ha deciso di non costituirsi in giudizio contro il Napoli. Ha atteso che si decidesse, senza esercitare pressioni che erano nel suo diritto. Spesso abbiamo criticato la società di Agnelli per comportamenti che non abbiamo condiviso, stavolta merita solo applausi".