Qualcuno, come Emanuele Giaccherini, è convinto che la carriera da allenatore di Thiago Motta affondi le sue radici proprio lì, nella Nazionale italiana guidata dal CT Antonio Conte. Certamente, come racconta La Gazzetta dello Sport, l'italo-brasiliano ha approfittato dell'Europeo del 2016 - quello in cui gli azzurri uscirono ai quarti con la Germania - per studiare il metodo del tecnico salentino, che questa sera sarà il suo avversario in panchina nel match tra Juventus e Napoli.
 

Cosa ha imparato Thiago Motta da Antonio Conte


Ma che cosa c'è di Conte nel calcio di Thiago Motta? Sicuramente il culto, anzi l'ossessione per il lavoro. E poi la meritocrazia assoluta, quella per cui gioca chi si allena bene (si vedano i vari Mbangula, Savona e McKennie), insieme all'attenzione alla fase difensiva - tutt'altro che trascurata dal nuovo allenatore bianconero, a differenza di quanto si potrebbe pensare - e all'aggressività. E tra poche ore l'allievo sfiderà il maestro.



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