L'Inter, da tenere a distanza non solo come prossima avversaria, ma come rivale principale per la vittoria finale, è vista al momento come la favorita, con la Juventus come unica squadra che sembra avere la forza di insidiarla. Allegri ha evitato di pronunciare apertamente la parola "scudetto", attenendosi agli obblighi imposti da tradizioni e ambizioni, ma continua a sostenere che la sua Juventus manchi sia della struttura che dell'esperienza possedute dalla squadra nerazzurra.

L'INDIZIO - Come racconta La Stampa, chi lo conosce sa che ciò è sincero, poiché le gerarchie dichiarate pubblicamente sono le stesse riconosciute privatamente. Quindi, se c'è un gioco d'azzardo, non è un bluff, ma deriva da un profilo basso, onesto ma contrastante con i risultati e la posizione che collocano la Juventus come l'unica anti-Inter. In attesa dell'incrocio con Ranieri, Allegri non solo evita ogni domanda che suggerisca un duello al vertice, ma gela l'atmosfera con un calcolo che ribadisce il traguardo fissato e condiviso con il club, rimasto invariato nonostante un buon avvio di stagione: ottenere un posto in Champions League. "A noi - spiega - servono punti per allungare o almeno mantenere il vantaggio sulla quinta in classifica." Un vantaggio già considerevole, che autorizza sogni più audaci, ma che rimangono relegati chissà in quale cassetto alla Continassa.