E adesso? Qualcosa si muove, eppur si muove. La Juventus movimenta il mercato, ma solo quello in uscita: Weston McKennie ha già dato l'okay al Leeds, aspetta nuovi segnali dagli altri club di Premier e comunque la decisione finale del club bianconero, che deve trovare una quadra con gli inglesi. Verosimilmente, non tirerà la corda con la possibilità che si spezzi. Anzi. 

E IL SOSTITUTO? - In tanti hanno pensato - legittimamente - che dopo McKennie magari sarebbe arrivato anche un colpo in entrata. I ruoli da coprire non mancano: servirebbe un esterno, soprattutto se Allegri dovesse trovare ulteriore continuità con il 3-5-2. Cuadrado è rientrato, ma dietro di lui? McKennie garantiva - e ha garantito - una copertura e un aiuto, per quanto il suo contributo tecnico sia stato certamente discutibile. Tra averlo e non averlo, ecco, una differenza c'è. E numeri alla mano, un laterale servirebbe. Anche se no, non è affatto scontato. 

Juve, McKennie ceduto? L’impatto dell'affare sui conti e la plusvalenza
LA DECISIONE - Come racconta il Corriere della Sera, in attesa che il Leeds copra i 6 milioni che ballano tra offerta e richiesta, la Juventus non dovrebbe operare in sostituzione del centrocampista americano. Non è previsto dunque un sostituto, bensì un incremento di fiducia nei confronti di Fagioli e Miretti, che aumenteranno il proprio minutaggio e dunque le occasioni a disposizione in questa prima, importante stagione nella Juve dei grandi.