Juve Next Gen, cosa non funziona
Scalare la classifica è possibile, ma non se si continua così e non è solo una questione di risultati. La squadra bianconera può aver perso qualcosa in termini di caratteristiche, rispetto ad altre stagioni, ma nella rosa a disposizione di Brambilla la qualità c’è ed è superiore rispetto a molte squadre del girone. Oltre all’esperienza, però, in questo momento manca serenità e questo è risultato evidente negli ultimi match. La Juventus Next Gen passa in vantaggio, poi si chiude dietro, le gambe tremano e sono incapaci di risalire il campo concedendosi così al forcing avversario. Insomma, il problema è soprattutto di tenuta mentale, di fiducia nelle proprie forze. I bianconeri sembrano pienamente dentro una spirale negativa che si autoalimenta di fantasmi e insicurezze. Tocca uscirne, altrimenti si rischia di affogare.
C’è, poi, un grande dubbio che aleggia tra i tifosi e che viene esplicitato soprattutto sui social: non è che la Juventus voglia dismettere il progetto seconda squadra? A sostegno di ciò, il fatto che il club usi in maniera limitata, da qualche tempo, i canali social dedicata alla squadra Next Gen. Oltre alla scelta comunicativa, che ha alla base ragionamenti esclusivamente strategici; ci sentiamo di rassicurare i tifosi, in questo senso. In un periodo storico come questo, dove la Juventus mira ad aggiustare i conti, il progetto seconda squadra è ossigeno perché permette di abbassare i costi della prima, grazie ai calciatori che fanno il salto e che hanno costi inferiori rispetto all’intervenire sul mercato.