Il progetto squadra B come incubatore di talenti. A Vinovo si accolgono calciatori cresciuti in casa, nel settore giovanile, o provenienti da altri contesti: spesso acerbi e inconsapevoli delle proprie potenzialità, la speranza è sempre quella che possano sbocciare calcando i terreni da gioco della Serie C, con indosso la maglia della Juventus.
 
Tra questi c’è Mattia Compagnon che, proprio tra le mura di Vinovo, è cresciuto in maniera esponenziale e dalle prime panchine con Zauli è diventato un calciatore di prospettiva, tanto da poter ambire ad un posto su quella navetta che fa la spola tra la Prima squadra e la Next Gen.
 
Proprio questo è il punto cruciale sul suo futuro. Durante l’estate, dallo staff tecnico bianconero con in testa Allegri, verranno prese le decisioni su chi convocare per il precampionato, giovani compresi. Sarà un modo per esaminarli ulteriormente da vicino, per valutarne il valore raggiunto e decidere se un posto su quella famosa navetta c’è o se è il caso di andare a fare un’esperienza in prestito.
 
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Per tornare a Mattia Compagnon, nel caso in cui non ci dovesse essere spazio per lui ai bordi della Prima squadra, la prospettiva è proprio quella del prestito con squadre di Serie B e di Serie A che sono pronte ad affondare il colpo.