Inizia la settimana che porterà il definitivo cambio a livello societario; mercoledì 18 gennaio entrerà in carica infatti il nuovo Consiglio d'amministrazione composto da Gianluca Ferrero (Presidente), i tre consiglieri (Diego Pistone, Laura Cappiello, Fioranna Vittoria Negri) e Maurizio Scanavino. Quest'ultimo, direttore generale dal 28 novembre, giorno in cui si sono dimessi Andrea Agnelli, Pavel Nedved , Maurizio Arrivabene e tutto il Cda, da mercoledì assumerà anche il ruolo di amministratore delegato. É lui la figura forte della nuova dirigenza bianconera e ogni decisione strategica o economica passerà dalla sua approvazione. 

Scanavino, scrive la Gazzetta dello Sport, è l'emanazione della proprietà all'interno del club, l'uomo scelto da John Elkann. Non si occuperà solo di conti e questioni extra campo. Toccherà a lui anche prendere decisioni importanti per quanto riguarda l'area sportiva e la direzione da prendere sul mercato. A partire dall'eventuale conferma di Federico Cherubini e Massimiliano Allegri. 

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Se infatti per gli altri membri del nuovo Cda, il compito principale sarà legato alle questioni economiche e legali, Scanavino si occuperà anche della parte sportiva. Secondo il quotidiano infatti, l'attuale dirigente di Gedi, non sarà una figura di passaggio ma è destinato a restare a lungo in società. Scanavino dovrà muoversi tra la necessità di tenere i conti in ordine e la competitività sportiva. Da qui a giugno, il nuovo amministratore delegato prevede due cessioni, quella di Mckennie e Zakaria, con al centro di tutto la particolare attenzione per i giovani, base del nuovo progetto Juve che anche Allegri dovrà tenere conto.