Dieci giorni era il termine massimo e dieci giorni sono stati presi. Oggi, finalmente, la Juventus conoscerà le motivazioni della penalizzazione inflitta dalla Corte federale d’appello, penalizzazione che ha portato al -15 in classifica.
 
Non è un passaggio banale ma, anzi, una tappa chiave dello scontro tra i legali della Juventus e la giustizia sportiva. Gli avvocati di Madama, infatti, motivazioni in mano potranno modulare e organizzare la propria difesa al terzo grado di giudizio – il ricorso è già stato annunciato dalla società – il Consiglio di Garanzia del Coni. Da parte sua, come sottolinea Tuttosport, il pool legale bianconero è convinto di avere due assi nella manica legati al mancato rispetto di tempistiche e iter processuale da parte della Procura.
 
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A 30 giorni da oggi, dunque, la Juventus dovrà presentare il proprio ricorso al Coni. Da lì si apriranno tre scenari: “1) Il Collegio non trova nulla da eccepire e conferma tout court la sentenza della Corte federale d’Appello: inibizioni e 15 punti di penalizzazione. 2) Il Collegio riscontra difetti di legittimità in alcune posizioni che hanno determinato le argomentazioni della Corte d’appello e rimanda il verdetto alla Corte in modo che lo riformuli tenendo conto del fatto che deve esser figlio non di tutte le precedenti motivazioni, ma solo di quelle che restano in piedi. 3) Il Collegio riscontra gravi difetti di legittimità in alcune posizioni che hanno determinato le argomentazioni della Corte d’appello e quindi annulla la sentenza: tutti prosciolti.”.