Tanto tuonò che rimase. E mai scelta fu più azzeccata, almeno alla luce della prima uscita. Nonostante le voci del mercato di gennaio, Alvaro Morata è ancora un giocatore della Juve. E la presenza di un nuovo compagno di reparto - un certo Dusan Vlahovic - non sembra per nulla preoccuparlo, anzi, al punto che oggi è possibile ipotizzare ciò che fino a pochi giorni fa pareva complicato persino immaginare: una sua conferma in bianconero. Sì, lo spagnolo potrebbe restare a Torino anche dalla prossima stagione, per almeno quattro buoni motivi
Innanzitutto - riflette l'edizione odierna di Tuttosport - la possibile mancanza di spazio al Barcellona, la sua prima pretendente, che a gennaio ha coperto la "casella" inizialmente riservata a lui con Pierre-Emerick Aubameyang. Poi, la presenza sulla panchina dell'Atletico Madrid di Diego Simeone, che non stravede per lui e di certo non farebbe i salti mortali per riaverlo in squadra. Terzo motivo, il suo vecchio-nuovo ruolo nello scacchiere tattico bianconero, quello "alla Mandzukic" che più soddisfa Massimiliano Allegri, uno che invece lo stima eccome, a differenza del collega madrileno. Infine, la difficoltà di vedere alternative diverse a un eventuale ritorno in Spagna. 
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Quindi sì, Alvaro Morata può restare alla Juve. A patto che l'Atletico Madrid accetti uno sconto sui 35 milioni di euro rimasti da pagare per il suo riscatto. Per i bianconeri, che difficilmente potrebbero trovare un altro attaccante simile sui 20-25 milioni, può essere un grande affare. Per i colchoneros anche. Ora, però, c'è una mezza stagione da giocare.