Paul Pogba resta in attesa. Il Polpo aspetta la notifica in cui la procura Antidoping gli comunica di aver avviato l’azione disciplinare e intanto sta definendo insieme con il pool di legali la linea difensiva puntando a dimostrare la “non intenzionalità” nell’assunzione dell’integratore che conteneva sostanze dopanti. Entro domani - ricorda Tuttosport - gli avvocati del centrocampista francese devono inviare le memorie difensive: il Polpo può chiedere di essere interrogato a meno che non sia la stessa Procura a volerlo ascoltare in tempi strettissimi. Poi, dal momento del deferimento Pogba ha 20 giorni di tempo per ammettere la violazione e accettare le sanzioni proposte o meno. In caso di ammissione di colpa, rinuncia al processo e dimostrando la non intenzionalità potrebbe patteggiare con una riduzione considerevole della sanzione. Senza ammissione ecco il Tribunale Nazionale Antidoping, che fisserà l’udienza entro 40 giorni dalla scadenza dei 20 già citati.