Nelle ultime due settimane Pirlo è riuscito a riscrivere il finale di quella attuale, la separazione sembrava imminente e dopo essere stato vicino addirittura a saltare in corsa può rivendicare grazie a due settimane da Juve una seconda occasione. È sempre stato dalla parte della società, negli ultimi giorni è uscito allo scoperto in tal senso schierandosi dalla parte di sé stesso e del suo staff. Nel frattempo la Juve ha già sondato e contattato allenatori di prima e seconda fascia, per un'ipotesi di ripartenza in Champions o di ricostruzione fuori da tutto: un segnale di apertura forte, concreta, immediata di Zinedine Zidane farebbe saltare il banco con ringraziamenti e saluti a Pirlo, mentre sposterebbe il fantasma di Max Allegri da Torino a Madrid. La posizione di Pirlo intanto resta (restava?) intrecciata a doppio filo con quella di Gian Piero Gasperini e Sinisa Mihjalovic, ma anche di Simone Inzaghi e Rino Gattuso, in pochi giorni di fatto tutti sconfitti dalla versione del nuovo Pirlo. Esplosa forse troppo tardi o forse appena in tempo. Perché questa volta se una decisione è stata presa, di sicuro non è stata comunicata nemmeno a Pirlo. Lo scrive calciomercato.com.