Il paradosso, però, una linea contigua tra il primo Allegri e il bis, è che sono i campioni a scaricare, con gesti più o meno plateali, con parole più o meno al veleno, l’allenatore livornese.
Ieri sera, Angel Di Maria non ha fatto nulla per nascondere la propria frustrazione al momento del cambio. Testa scossa a dire no, sguardo basso, nessun saluto all’allenatore e gesto di frustrazione una volta arrivato in panchina. Fu sempre il Fideo, a settembre, ad essere catturato dalle telecamere nel post Juve-Benfica, intento a chiedere a Milik: “Ma perché ti ha cambiato?”.
Ovviamente, si potrebbe obiettare che tanti altri campioni hanno esaltato le qualità di Allegri. In particolare, negli ultimi giorni ci sono state le dichiarazioni di Barzagli, Chiellini e Buffon. Se volessimo tagliare con l’accetta il discorso, potremmo dire: da una parte difensori, dall’altra giocatori offensivi. Probabilmente non è un caso.