Moise Kean ritorna a Torino in uno dei periodi più complicati della storia moderna della Juventus. Mentre i bianconeri guidati da Allegri si trovavano sotto con l’Empoli, incapaci di reagire e subissati dai fischi del pubblico, l’attaccante era in volo in direzione Caselle. Nella giornata di oggi, dedicata ai bilanci della sera prima, alla delusione e alla rabbia: Kean ha svolto le visite mediche al J Medical. Nessun bagno di folla per lui, selfie o cori, nonostante decine di tifosi lo aspettassero davanti i cancelli. Una macchina della società lo ha scortato nel pomeriggio all’interno della clinica, passando da un’entrata secondaria, e alle 17:30 – terminate le visite – ha lasciato l’impianto, passando dalla pancia dello Stadium. Da lì, la prima tappa della sua nuova storia in bianconero è stata il Training Center della Continassa. Il messaggio della giornata, voluto dare dalla società, è parso chiaro: profilo basso! I motivi possono essere essenzialmente due: il primo, chiaramente, è legato alla serata di ieri. L’arrivo di un nuovo giocatore è sempre una festa, un rito che avviene davanti il J Medical e che permette ai tifosi di abbracciare il loro nuovo idolo. E vista la sconfitta contro l'Empoli, non deve essere sembrata l'occasione giusta. Il secondo, è legato all’addio di Cristiano Ronaldo. In questo caso, l’intento è quello di non caricare di eccessiva pressione Kean: il suo ruolo non è quello di erede o sostituto del campione portoghese. Dopo le visite mediche, arriveranno i comunicati, le foto sui social e tutta la routine comunicativa. Per il primo bagno di folla, però, bisognerà attendere il campo.