Non è finita finchè non è finita. A dodici giorni dalla chiusura del mercato estivo, come scrive Tuttosport, in casa Juve restano apertissimi i due fronti Berardi e Lukaku, che in modi diversi sono riusciti ad "accendere" una sessione di compravendite che finora ai bianconeri ha regalato ben poche sorprese. Più facile da decifrare, al momento, la situazione di Big Rom, che semplicemente sta aspettando che il Chelsea trovi un accordo con la Vecchia Signora sul conguaglio da accompagnare al cartellino di Dusan Vlahovic (che intanto è pronto a scendere in campo da titolare contro l'Udinese), continuando a respingere gli assalti dall'Arabia Saudita, dove il mercato si chiude il 7 settembre.

Juve, Vlahovic in campo: 'Ma avrà l'ombra di Lukaku'
FRONTE BERARDI - Non così arzigogolata, in verità, nemmeno la questione riguardante l'attaccante azzurro, che però ha provocato una "rottura" tra Juve e Sassuolo: inconcepibile, per Cristiano Giuntoli, la richiesta da 30 milioni di euro più 5 di bonus fatta dai neroverdi, che hanno optato per il pugno duro togliendo dal mercato Berardi (che potrebbe non essere nemmeno convocato per la sfida di oggi contro l'Atalanta) senza però calcolare la sua volontà, che ora più che mai è quella di trasferirsi alla corte di Massimiliano Allegri. Un vero e proprio muro contro muro, insomma, in uno scenario che comunque resta in evoluzione. Come spiegano i colleghi di Calciomercato.com, infatti, ora "è possibile che il giocatore punti i piedi e faccia in modo che il Sassuolo si risieda al tavolo delle trattative obtorto collo. Difficilissimo, infatti, non cedere e poi tenere ai margini l'esterno destro più impattante in circolazione, anche per una società dalla schiena dritta e dai conti in regola come quella emiliana".