Del resto, Allegri l'ha sempre detto: a vincere sono sempre le migliori difese. Ma non è accaduto con Maurizio Sarri, nell'anno dell'ultimo scudetto bianconero; rischia di non accadere neanche quest'anno, pure con la Juventus di mezzo. Infatti, il Napoli ha viaggiato al doppio degli altri, cadendo nella prima del 2023 ma senza dare dimostrazione di poter capitolare da un momento all'altro. Insomma: lotterà. E lo farà con le armi a propria disposizione, e cioè i gol segnati. Come racconta Gazzetta, però, quelle 7 reti subite dalla Juve sono un caso da studiare. Perché, proprio come ha detto il tecnico, "C'è da migliorare qualcosa nella fase difensiva: anche se non abbiamo preso gol, c’era la sensazione di poterlo prendere".

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I NUMERI - La Gazzetta in edicola racconta i numeri della difesa bianconera, oltre il mero dato delle reti subite: se si parla di tiri concessi alle avversarie (204), la squadra bianconera è addirittura 14a in Serie A. Solamente Bologna, Verona, Salernitana, Cremonese, Empoli e Spezia hanno fatto di peggio. E anche gli “expected goals against”, "il calcolo di quante reti avrebbe dovuto subire una squadra in base alla quantità e alla qualità delle occasioni concesse", fornisce un’immagine molto distante dalla realtà: Roma 11,42; Napoli 15,03; Milan 15,64; Inter 15,78; Juventus 17,56. Dieci gol di differenza dal dato reale. Szczesny si è confermato il portiere con più parate decisive del campionato, Danilo e Bremer si stanno confermando ad alti livelli: ma basta a giustifiacre il dato? Intanto, Allegri va. E ha la seconda miglior difesa d'Europa: solo il Barcellona ha fatto meglio, presi soltanto sei gol.