La trasferta di Bologna ha portato nuove incertezze in casa Juve, ma soprattutto nuovi timori in vista di quella che sarà la qualificazione alla prossima Champions League. I bianconeri, infatti, hanno momentaneamente appena 3 punti di vantaggio dalle due milanesi e dalla Roma di Mourinho, ma con un calendario per niente abbordabile. Sul cammino della Vecchia Signora ci sono ancora gli ostacoli Atalanta e Milan da superare e che al tempo stesso sono due dirette rivali per la lotta al quarto posto. Segnali negativi però arrivano anche da quella che è la situazione legata a Paul Pogba, riabilitato al gruppo di Massimiliano Allegri da poco meno di un mese, ma senza lasciare troppe tracce, o per meglio dire: senza quasi mai farsi notare. 

Pimenta: 'Pogba era felice come un bambino di tornare alla Juve. Ha ancora tanto da dare, la forma sta tornando'
ASSENTE - Che la sua sarebbe stata una stagione tormentata lo si era capito sin dalla scorsa estate, quando tutto il popolo juventino si rassegnava all'idea di averlo a disposizione in un primo momento prima dell'inizio del Mondiale, con questo pensiero che ha dovuto poi prolungarsi e fare i conti con i vari problemi emersi durante la terapia conservativa. Da li in poi la situazione è degenerata, con il Polpo che è stato costretto all'intervento chirurgico per riprisitnare la sua condizione fisica. Si arriva così al nuovo anno, dove le speranze di rivederlo presto in campo aumentano e, infatti, verrà convocato per la gara interna contro il Monza, ma senza mai fare il suo ingresso sul terreno di gioco. Convocazione che gli risulterà però fatale, perchè proprio nel riscaldamento antecedente al match, il francese sente nuovamente problemi al flessore, costringendosi a fermarsi nuovamente. Le sue uniche apparizioni saranno nei match contro Torino, Roma e Sassuolo, ma sempre per una manciata di minuti o poco più. 

IL DUBBIO - A lasciare perplessi però, sono le altre gare in cui Pogba è stato convocato ma nelle quali non è mai stato schierato neanche per un secondo (vedi Monza, Napoli e Bologna). Intendiamoci, se si vuole recuperare la condizione e la forma di un calciatore che viene da un lungo infortunio, è quasi logico pensare che questo venga impiegato gradualmente e con un minutaggio in crescendo di partita in partita. Ma questo per Pogba non è avvenuto e la gara del Dall'Ara ne è stata la conferma, dove tutti si aspettavano di vederlo in campo per almeno una ventina di minuti e con la curva bianconera che 'invocava il suo ingresso', non immaginandosi minimamente di non vederlo apparire sul prato verde. Se poi pensiamo alle parole di Allegri nella conferenza stampa pre Inter-Juve, in cui dichiarava che 'avrebbe potuto giocare una buona fase di gara', allora l'interrogativo sul fatto che sia solo una questione fisica è lecito porselo.