Andrea Pirlo, in conferenza stampa, presenta Juve-Porto: domani si gioca il ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Di seguito, le sue dichiarazioni.

LA PARTITA DA FARE - "Tecnicamente? Dobbiamo fare una partita molto tecnica. Perché credo che affronteremo una squadra molto compatta, aveva fatto vedere all'andata le due linee molto strette. Ci sarà poco spazio e tempo per pensare. Ci vorrà molta tecnica, sbagliare poco, cercare di allargarli, con pazienza. Non bisognerà avere la fretta di sfondare centralmente, ma farli girare da una parte all'altra".

DA GESTIRE - "Chi manca? Stanno tutti benino, si sono allenati tutti in gruppo. Prima volta che potevo avere tutti in gruppo a parte De Ligt che ha fatto riscaldamento con la squadra, poi a parte. Gli altri sono a disposizione, non al massimo, ma è già tanto averli nella scelta per la gara di domani".

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GIUDIZIO IMPORTANTE SULLA STAGIONE - "Domani è importante, decisiva per il passaggio del turno. Come se fosse una finale per noi, ma anche per il Porto. Da ribaltare il risultato negativo dell'andata, per il massimo delle forze. Sapendo che il risultato è aperto. Dobbiamo essere molto lucidi per gestire la partita. Il mio giudizio? Non credo, so bene qual è il mio progetto e quella della società. Ma è decisiva per la Champions League".

CHIELLINI - "Sta abbastanza bene, è normale, dopo 3 settimane di stop si è allenato solo oggi con la squadra. Non è al massimo ma credo sia disponibile per domani".

SIGNIFICATO PARTICOLARE - "Per me no, per la squadra e per la società sì. Sappiamo l'importanza di giocare la Champions, bellezza di giocare questa competizione, se c'è la possibilità di giocare queste partite hai un'energia totalmente diversa. Non credo che per me sia diverso da altre partite importanti. E' diverso perché domani c'è la Champions, talmente bella che ti fa venire voglia di scendere in campo".

BERNARDESCHI - "Abbiamo parlato quest'estate, in vacanza, gli avevo prospettato l'idea in mente, di farlo giocare terzino sinistro, era nelle sue possibilità per la forza fisica e per la corsa, arrivando da dietro può sfruttare le sue abilità, avendo meno compiti nell'uno contro uno da fermo, magari gli avrebbe giovato per la sua carriera. Mi ha dato disponibilità, c'è stato poco tempo. Adesso che se l'è messo lui in testa e l'ha fatto bene nelle ultime partite, proseguiremo in questo modo".

ARTHUR - "Sì, non è al top, ma avendo Danilo fuori, è uno dei centrocampisti che abbiamo. Può partire dall'inizio e speriamo possa durare per un po'". 

CRISTIANO - "Lo sento bene, sono le sue partite, l'ha sempre dimostrato in questi anni. E' carico e ha riposato in questi giorni. Avevamo programmato un certo tipo di lavoro dopo lo Spezia, l'ha fatto bene e non vede l'ora di giocarle queste partite". 

L'ANDATA - "L'abbiamo guardata e riguardata, subito dopo la partita avevamo programmato di giocare in modo diverso poi dopo un minuto vai sotto per un errore tecnico e le carte in campo cambiano. Abbiamo cambiato modo di giocare. Hanno cambiato modo di giocare anche loro, si sono abbassati e ripartiti. Dovevamo avere più lucidità, meno fretta nel trovare i varchi lasciati. Dagli errori fatti all'andata, proveremo a trovare altre soluzioni".

SORPRESE - "Non mi piace fare il mago ogni partita. Se ho giocatori a disposizione, cerco di farli giocare bene nelle loro posizioni. Avremo qualcuno in più a disposizione anche se non al 100% e per quello sono soddisfatto". 

DANILO - "Assenza che pesa, è importante. Ma sono mancati anche altri e metteremo la formazione migliore".

FUORI AGLI OTTAVI - "La pressione è tutta sulla Juve? Lo sappiamo e non ci tiriamo indietro. Abbiamo tutte le carte in regola per andare avanti. Non sottovalutando la qualità del Porto, ma sapendo che siamo la Juventus ed è normale e nostro diritto pensare di superare il turno".

PANCHINA IN GIOCO - "Se dovessi pensare a questo, non sarei venuto in conferenza. Partita importante e penso partita dopo partita. Domani è uno scontro diretto, qualificazione alla Champions League. Per il futuro sono qua ma deciderà la società, in base ai risultati come sempre".

COSA SERVE - "Di vincere la partita, di non fare errori, di gestire i 90 minuti al massimo della concentrazione, sapendo di affrontare una squadra forte dal punto di vista fisico e abituata a questo tipo di partita. Non possiamo sbagliare neanche un minuto".

BERNARDESCHI - "Sta bene, ha possibilità di giocare dall'inizio come tanti altri. Fortunatamente avremo un altro giorno per allenarci, per pensare, per riposare. Poi decideremo la formazione". 

MORATA - "Migliora sempre, è intelligente e ambizioso, che è importante per un giocatore di calcio. Cerca sempre di trovare soluzioni quando gioca con squadre diverse, gli piace documentarsi sugli avversari ed è un aspetto positivo per un giocatore del suo calibro".

MODULO DIVERSO - "Stiamo studiando tutte e due le possibilità, può giocare col 442 o con difesa a 5, l'ha fatto nelle partite importanti di campionato. Vedremo come saranno in campo". 

BENFICA - "La mancata rimonta? C'ero anch'io, c'era la finale a Torino e volevamo ottenerla. Abbiamo sbagliato tanto soprattutto perché volevamo risolverla subito, troppa fretta nel cercare di lanciare, di sfruttare i giocatori davanti e abbiamo perso di lucidità. Occasione persa, ci tenevamo tutti a farla a Torino".

MCKENNIE - "Sta abbastanza bene, ha sempre questo problemino che si porta dietro da tempo. Lo sa lui, lo sappiamo noi. Va gestito nel migliore dei modi. Può giocare solo un tot e abbiamo provato a gestirlo al meglio".