Il sogno finisce qui, ma che viaggio! La Juventus Primavera perde ai rigori e manca l'accesso alla finale di Youth League, ad avere la meglio, nella lotteria dei rigori, è il Benfica. Pesano gli errori di Turco e Soulé dagli undici metri. Una partenza di match da incubo, ma poi la Juventus ha saputo recuperare e riaddrizzare il match, dimostrando determinazione, maturità e volontà d'animo. Che peccato, così fa male. Ma il percorso è stato stupefacente e, di frotne a questa Juve Primavera, non si può che applaudire.

LE PAGELLE

SENKO 6.5 - Incolpevole sui due gol, per il resto mette la manona quando serve

SAVONA 5.5 - Ahi, che fatica! a tratti sorpreso, dallo strapotere fisico che il Benfica esprime dalla sua parte. L'inizio di partita è disastroso, come per tutta la squadra, e dalle sue parti i lusitani trovano praterie. Poi prende le misure e migliora, ma quando sale rimane impreciso nell'assistere i compagni (Dal 46' TURCO 6.5 - Mette lo zampino nell'azione del 2 a 2 e, in generale, aumenta il peso della fase offensiva bianconera)

La Juve Primavera perde ai rigori: in finale di Youth League ci va il Benfica
DE WINTER 7 - Lui sì, a ragione, potrebbe aggiungere "problem solving" al suo Curriculum Vitae. Anche mentre tutto intorno a lui è caos e fiamme, riesce a mantenere una calma serafica e gestire il pallone e le letture difensive nel migliore dei modi

MUHAREMOVIC 6 - Sporco, in affanno, soffre tantissimo le accelerate del Benfica; ma riesce a metterci una pezza, con le buone o con le cattive (Dal 65' HASA 6 - Prova a dare brio, ma non riesce a sfruttare appieno la sua freschezza per inserirsi tra le maglie dei lusitani)

TURICCHIA 7.5 - Ma che cosa ha fatto? Prima cosa: il mea culpa di chi scrive, per aver troppo spesso sottolineato la sua efficacia, ma la mancanza di bellezza estetica quando è in campo. La parabola che prende il tiro del 2 a 2 è magia, un arcobaleno che illumina il cielo di Nyon, da applausi (Dall'87' ROUHI sv)

MULAZZI 5 - Ha responsabilità nell'azione che porta al 2 a 0 lusitano ed è un peso che si porta sulle spalle per tutto il match, senza riuscire a liberarsene. Un peso che condiziona la sua prestazione, che è costellata di errori e dribbling non riusciti. Peccato, perché se la Juve è arrivata fin qui è anche grazie alla sua ispirazione nelle giornate europee

BONETTI 6.5 - Impegnato in uno dei tanti sentieri che si possono trovare sulle montagne svizzere. Parte piano, in salita, con l'affanno. Poi prende ritmo, ed è tutto un altro giocare. In costruzione ordinato - forse manca un po' di fantasia nelle imbucate -, in fase di interdizione risulta prezioso (Dall'84' CERRI sv)

MIRETTI 5 - Poco più di un giro di orologio per trasformare il sogno in incubo. Nella costruzione dal basso la palla passa dai suoi piedi, considerati porto sicuro e inattaccabile. Non è così: sbaglia e regala l'azione dell'1 a 0 al Benfica; da lì in poi non si riprende e la sua prestazione rimane ben sotto la sufficienza

ILING-JUNIOR 6.5 - Come un pizzaiolo il sabato sera, sforna cross uno dopo l'altro. Uno dei più pericolosi dal fronte Juve, in fase offensiva, peccato che i compagni arrivino spesso in ritardo sulle sue imbucate

SOULE' 7 - In mezzo al campo come un prestigiatore, a sfoderare conigli dal cilindro, a far sparire e ricomparire la palla, ad offrire a Chibozo l'assist che riapre la partita. Peccato per l'errore decisivo dal dischetto, ma non è da questi particolari....

CHIBOZO 8 - Un gol che lascia instupiditi per bellezza. Che lascia sorpresi, perché arriva con il piede debole. Un gol che è un messaggio a tutto il panorama calcistico europeo: Chibozo è un talento vero, a lui le luci della ribalta, più che meritate

All. BONATTI 7.5 - All'intervallo recita Hemingway: "Per chi suona la campana". La campana suona eccome, perché nei secondi 45', complice anche l'uomo in più, la Juventus trasforma la partita e cancella un primo tempo da horror. Peccato non ci sia il lieto fine