La stagione della Juventus Primavera è stata particolare e difficilmente riassumibile. In un anno sono racchiusi almeno 5 momenti: l’ottimo inizio, la fatica post sosta Mondiali, le partite giocate in emergenza piena con Under 17 titolari, l’ultima fase di regular season con la rincorsa playoff e, infine, la delusione post season con l’uscita prematura in favore dei pari età del Sassuolo. Spaccando l’analisi con l’accetta si potrebbe dire: male dal punto di vista del risultato sportivo, sia in Italia che in Europa, vista e considerata la tanta qualità a disposizione; bene dal punto di vista della valorizzazione dei singoli.
TOP – Numero fortunato? In casa Juve quest’anno risponderebbero 2005. È l’anno di nascita dei tre grandi protagonisti di questa stagione: Kenan Yildiz, Dean Huijsen e Joseph Nonge. Beh, non è un caso se di loro si parli già in proiezione prima squadra. Hanno rappresentato l’ossatura della compagine bianconera, pesanti quando sono stati presenti, ancora più pesante la loro assenza: la differenza c’è stata e si è vista. Su di loro i proiettori sono già fissi da tempo, poco più all’ombra, però, ci sono altri ragazzi che si sono messi in mostra. Il premio di Mvp della stagione va a Luis Hasa: che crescita! Al terzo anno di Primavera, si è preso la squadra sulle spalle. Ha giocato in ogni ruolo dal centrocampo in su e l’ha sempre fatto ottimamente, è primo per minutaggio e non stupisce. Punto fermo di Montero, da giovane di belle speranze si è fatto leader. In questa lista merita sicuramente la menzione Nicolò Turco: 29 presenze, 13 gol e 7 assist. Un fastidioso infortunio l’ha rallentato nel finale, ma i numeri parlano per lui: è il prototipo dell’attaccante moderno. Ha rispettato le attese anche uno dei colpi dell’estate, Tommaso Mancini. Per lui, 34 presenze, 12 gol e 5 assist. Per finire, inseriamo qui anche il portiere Giovanni Daffara. Partiva dietro nelle gerarchie, una catena di infortuni l’ha portato addirittura ad esordire da titolare in Next Gen. Non era facile tenere botta e lui ce l’ha fatta con buoni risultati.
OCCHIO A…- Due nomi, due classe 2005 che hanno fatto intravedere cose ottime e che il prossimo anno saranno chiamati ad una stagione da protagonisti in Under 19. Si tratta di Diego Ripani, centrocampista centrale, e Lorenzo Anghelé, attaccante. Occhi su di loro, possono stupire.