LE PAGELLE
SENKO 6 - Sul gol non ha volpe, per il resto è reattivo sulle diverse conclusioni degli attaccanti granata
SAVONA 6 - Dietro soffre ma si arrabatta; davanti è una presenza costante, anche se non sempre preciso
NZOUANGO 6.5 - Interventi sempre puntuali, non sempre pulitissimi, ma interpreta bene la stracittadina, con cattiveria e convinzione
TURICCHIA 7 - Ancora una volta, la squadra si aggrappa a lui, alimenta speranze, segna gol pesanti. È l'uomo ovunque, l'uomo in più di questa Juve. Lascia il campo tra gli applausi della tribunetta di Vinovo (Dall'83' DORATIOTTO sv)
MULAZZI 7 - Primo tempo fuori dal vivo, migliora decisamente nella ripresa, quando cambia marcia e insieme a Savona diventa una spina nel fianco per la difesa granata, infilata come spilli in una bambola voodoo
OMIC 5.5 - Argenteria impolverata, manca di brillantezza. Nella seconda parte di stagione sembra alla costante ricerca della forma migliore, senza riuscire a trovarla (Dal 46' ROUHI 7 - Approccio perfetto, entra e apre varchi sulla fascia sinistra. Suo l'assist per Cerri, suo il merito di mandare nel caos la difesa granata)
ILING 6 - Calcio d'angolo battuto alla perfezione, per il gol dell'1 a 1. Oltre a quello, a dir la verità, poco. Bravo a crearsi lo spazio in fascia, per liberare la gamba, ma difficilmente riesce ad assistere i compagni (Dal 59' MBANGULA 7 - Insieme a Rouhi, semina il panico sulla sinistra. Poi, si toglie anche la soddisfazione del gol)
TURCO 5.5 - Insieme a Chibozo, non riescono a dialogare e creare pericolo alla difesa granata. Bravo nell'anticipare la difesa granata e propiziare l'espulsione a fine primo tempo (Dal 59' CERRI 7.5 - È scivolato un po' indietro nelle gerarchie e ha collezionato poco minutaggio. Messo dentro per svoltare il match, segna un gol pesantissimo e che, mentalmente, può essere un plus per il finale di stagione)
All. BONATTI 6.5 - La cambia con i cambi. Anche in superiorità numerica, la Juventus faticava a far male, poi le sostituzioni e il cambio netto nel piano gara, nella strategia offensiva. Funziona, e fa sciogliere un ottimo Toro come neve al sole