Come racconta Gazzetta, sulle plusvalenze la Juve ha sottolineato in più occasioni che «due sentenze della giustizia sportiva hanno già riconosciuto la piena regolarità contabile da parte della società». Quanto alle manovre stipendi, il club sostiene che non vi fosse certezza dell’obbligo di corresponsione della quota non ancora versata ai calciatori, ma che la cifra era subordinata alla ripresa o alla disputa dei campionati in tempi di pandemia.