Maurizio Arrivabene lo aveva detto ancor prima di assistere dagli spalti alla clamorosa debacle contro il Monza. Esonerare Massimiliano Allegri sarebbe una follia, almeno dal punto di vista economico, come del resto aveva già fatto intendere prima della partita contro il Benfica rispondendo in maniera scherzosa alla "richiesta" di un tifoso di cambiare allenatore. Dimenticando per un istante l'aspetto puramente tecnico, effettivamente un'eventuale "cacciata" del livornese avrebbe un impatto non da poco sulle casse del club bianconero. 

Come ricostruito da Calcio e Finanza, in caso di esonero la Juventus dovrebbe riconoscere a Massimiliano Allegri una cifra pari a 36 milioni di euro lordi, al netto di accordi per eventuali buonuscite. Nel maggio 2021, infatti, l'ex Milan ha firmato un accordo fino al 2025 da 7 milioni di euro netti a stagione (circa 12,95 milioni lordi), pertanto, considerando i tre mesi già trascorsi nella stagione 2022/23, deve ancora ricevere poco più di 19 milioni di euro netti, di cui 5 per il resto dell'annata in corso e 7 per ciascuna delle prossime due stagioni. Se l'esonero arrivasse prima dell'approvazione definitiva del bilancio, il club bianconero potrebbe anche già accantonare la cifra da pagare ad Allegri nell'esercizio al 30 giugno 2022 (atteso in perdita per circa 250 milioni). 

Juve, i bookie scommettono sull'esonero di Allegri
Non un "gruzzoletto", insomma, anzi. Tanto più considerando che, in tutto ciò, la Juventus dovrebbe chiaramente sborsare ulteriori soldi - pochi o tanti che siano - per il sostituto dell'attuale tecnico, con tutte le conseguenze del caso sulle casse del club.