"Se sono rimasto un altro anno in Italia per prepararmi bene a Euro 2024? Sì, questa è stata una parte importante della mia decisione, è complicato adattarsi a un nuovo club. Con la Juve non avremo le Coppe ma la prendo come un'opportunità per lavorare di più, cosa che non puoi fare quando giochi ogni tre giorni".
Passaggio, quello sopra riportato, che in molti ha ricordato le esigenze di Angel Di Maria. La storia è nota, l’argentino dopo l’esperienza al Psg voleva restare in Europa, in un campionato competitivo, anche per preparare al meglio il Mondiale. Lo stesso fa Rabiot che, candidamente, ammette di aver preferito una comfort zone per poter lavorare e farsi trovare pronto all’Europeo.
Cause che, insieme, hanno concorso alla firma sul contratto e che, si lavora a questo, potrebbero portare Rabiot ad allungare ulteriormente il suo legame con la Juventus. Sulla questione rinnovo continua a filtrare ottimismo e i primi contatti tra la dirigenza juventina e mamma Veronique ci sono già stati e gli appuntamenti sono stati rimandati a più avanti, quando la stagione entrerà nel vivo. Alla Continassa vorrebbero arrivare alla fumata bianca in tempi non troppo lunghi, per evitare di ritrovarsi a fine stagione con ancora incertezza sul futuro di Adrien, come successo pochi mesi fa.