LANGHE – "Io e mia moglie volevamo conoscere le colline attorno a Torino, abbiamo provato diversi vini, cibo, una cultura diversa. Volevamo godercela".
VILLAR PEROSA – “E’ una delle tradizioni del club, i nuovi calciatori capiscono subito cosa vuol dire essere alla Juve, mi piacciono molto queste tradizioni”.
AGNELLI – “E’ spesso con noi, se non tutti i giorni. Parla coi giocatori, prende un caffè con i ragazzi. Se vedi un presidente che lo fa è un esempio per tutti, significa che siamo tutti assieme, uniti".
SERIE A – “E’ diverso dal calcio a cui ero abituato anche se la scorsa stagione Unai Emery faceva molta tattica. Sarri va molto in profondità, qui la tattica è molto importante. Molte volte facciamo preparazione tattica per la partita successiva. La Premier League è più intensa. C’è più libertà di attaccare e forse più spazi, qui molte squadre, anche quelle più grandi, ti aspettano basse e ti incoraggiano a salire. Devi essere più paziente, provare a muovere la palla più velocemente per mettere gli avversari fuori posizione”.
STOP FORZATO – “E’ arrivato nel momento peggiore, la partita contro l’Inter era importante per i tifosi anche se a porte chiuse. Abbiamo fatto un grande lavoro portando a casa la vittoria e tornando in testa alla classifica. Nessuno sapeva cosa sarebbe successo dopo, se il campionato sarebbe continuato o sarebbe stato annullato con la classifica in atto. Dovevamo dare tutto in quella partita. è stato grande essere parte entrato in entrambi i gol”.
DYBALA – “Posso solo confermare che è un giocatore incredibile. Ha talento, gioca per la squadra e in allenamento e partita ha fatto cose eccezionali”