Come racconta il Corriere dello Sport, fino all’intervallo la Juve era ancora in partita: sotto di un gol ma ancora in corsa grazie a Di Maria, motore delle fiammate che avevano tenuto in vita i bianconeri: un incrocio dei pali, un assist non sfruttato a dovere da Milik e il gol che aveva riacceso la speranza. Nel conto c’è anche la paratissima di Meret che salva l’autorete del possibile pari bianconero. Al ritorno in campo, il buio. Così arriva un’altra umiliazione che rovina la panchina numero 450 di Max.