Prima la Premier, poi la serie A. Infine tutti gli altri principali campionati europei hanno chiuso i battenti del calciomercato: Francia, Germania, Spagna. Ma dal 17 agosto, data di conclusione del mercato italiano, al 31 agosto la sostanza non è cambiata: nessun grosso trasferimento ha stravolto delle gerarchie che hanno portato la Juventus per la prima volta in questa era moderna ad essere la società più spendacciona di tutta Europa. Non solo: il club bianconero è anche l'unico in questa sessione ad avere sfondato il muro dei 200 milioni di spesa, risultando secondo solo al Liverpool anche nel disavanzo tra acquisti e cessioni.

IL CONTO105 milioni per Cristiano Ronaldo, 40,4 per Joao Cancelo, 35 per Leonardo Bonucci, 12 per Perin. E ancora 7,5 per Favilli e 5 per Magnani, che pure hanno preso già la via di Genoa e Sassuolo. A tutto questo si sommano anche i 40 milioni per il riscatto di Douglas Costa. Un totale di 244,5 milioni di euro di spesa, senza contare quegli oneri accessori (leggasi commissioni per agenti e intermediari) che hanno fatto ad esempio lievitare ulteriormente le operazioni Cristiano Ronaldo (12 milioni) ed Emre Can (16 milioni). Sempre senza contare investimenti effettuati per Under 23 o settore giovanili, tanti e importanti.
LO SCONTO – In entrata sono arrivati “appena” 99,5 milioni di euro, figli quasi esclusivamente di operazioni minori e non riguardanti direttamente la prima squadra. La Juve ha infatti perso a zero Buffon e Lichtsteiner, Asamoah e Marchisio, dovendo anche sopperire alla fine del prestito di Howedes. Ecco che quindi le cessioni più remunerative sono quelle di Caldara per 35 milioni e Mandragora per 20, in sequenza grande linfa hanno portato le vendite di Rincon (6 milioni), Magnani (5 milioni), Tello (3 milioni), Leali (2 milioni), Brignoli (1 milione) e Untersee (500 mila euro). Ci sono poi tantissimi prestiti che in questa stagione hanno già fruttato 18 milioni con Higuain, 5 milioni con Favilli, 2 milioni con Pjaca, 1 milione a testa con Audero e Cerri.

LA CLASSIFICA – Ecco che quindi la Juve si consacra come la regina del mercato internazionale. È la squadra che ha speso più di tutte con 244,5 milioni di euro, seguita a netta distanza dal Psg (186 milioni) e Liverpool (182,2 milioni): tutte le altre sono distanti almeno 100 milioni, mica poco. E ancora, nella graduatoria del disavanzo la Juve con i suoi 145 milioni di euro di passaivo è seconda solo al Liverpool e i suoi 164,9 milioni, nessun altro club ha “perso” dal mercato più di 100 milioni in Europa, eccezion fatta per il Fulham sotto di 104,5 milioni di euro.