Come racconta Gazzetta, i problemi per Vlahovic restano. E sono evidenti. Il quotidiano spiega come i dolori del giovane Dusan "non sono stati cancellati con un colpo di spugna dal gol segnato a Bergamo a un soffio dal gong, il secondo in una settimana dopo una lunga astinenza". Vlahovic è ancora un’anima in pena e in cerca di identità, e non solo perché non ha fatto centro nella semifinale di andata di Europa League. Lo hanno raccontato la mimica facciale e i gesti di giovedì sera al momento della sostituzione, quando scurissimo in volto è passato davanti a Massimiliano Allegri e poi ha scagliato a terra la fasciatura che aveva al polso.