La Juventus ha vissuto diverse emozioni contrastanti durante la recente sfida contro l'Inter, portando a casa sensazioni positive, ma anche un po' di rimpianto per non essere riuscita a mantenere il vantaggio acquisito. Eppure, la gioia più grande è derivata dal vedere Federico Chiesa e Dusan Vlahovic ritornare ai livelli brillanti che li avevano contraddistinti all'inizio della stagione, quando entrambi avevano segnato quattro gol ciascuno nelle prime cinque giornate, proiettandosi come potenziali trascinatori per la squadra.

MOMENTO MAGICO - La loro pausa, dovuta a fastidi muscolari per Chiesa e a una lombalgia per Vlahovic, aveva interrotto quel momento magico. Chiesa ha ritrovato il gol in Nazionale il 17 novembre, ma in maglia bianconera non segnava dalla sconfitta contro il Sassuolo il 23 settembre. Analogamente, Vlahovic non aveva segnato in campionato dal 16 settembre contro la Lazio, fino al recente gol contro l'Inter che gli ha valso anche i complimenti su Instagram da parte di Jude Bellingham, fresco vincitore del Golden Boy. Il calo di Chiesa e Vlahovic ha coinciso con una diminuzione dell'incisività della Juventus, che è passata da 11 gol in 5 giornate a 8 gol in 8 turni. Nonostante ciò, la solidità difensiva, supportata dai gol di centrocampisti e difensori, ha mantenuto la squadra di Allegri in alto, insieme alle prestazioni di Arek Milik e Moise Kean.

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RINNOVI - Tuttavia, per realizzare i progetti ambiziosi di qualificazione alla Champions e la corsa per lo Scudetto, la Juventus ha bisogno di Chiesa e Vlahovic al massimo delle loro potenzialità. Il fatto di averli visti tornare in forma ha attenuato i rimpianti per una vittoria che, con un po' più di attenzione, avrebbe potuto essere più pesante. Non solo oggetto di speranza e ottimismo per i tifosi juventini, Chiesa e Vlahovic sono anche al centro di riflessioni e negoziati per il rinnovo contrattuale. Cristiano Giuntoli e Giovanni Manna stanno lavorando con gli agenti Fali Ramadani e Darko Ristic per prolungare i contratti, con il contratto di Chiesa in scadenza nel 2025 e quello di Vlahovic nel 2026. La situazione più urgente riguarda Chiesa, che potrebbe accordarsi con un altro club gratuitamente dalla stagione successiva in poco più di un anno. Tuttavia, Ramadani ha rassicurato che il giocatore non intende lasciare la Juventus a parametro zero, e i negoziati sono a buon punto. Anche se la peggiore delle ipotesi prevede un prolungamento breve, ciò eviterebbe alla Juventus di trovarsi in una posizione svantaggiosa nelle trattative future.

SU DUSAN - Per quanto riguarda Vlahovic, la volontà di rinnovo è ostacolata dalle ingenti cifre legate al suo stipendio attuale, che dovrebbero superare i 10 milioni nella prossima stagione e arrivare a 12,5 nell'ultima. Giuntoli cerca di spalmare l'ammortamento e l'ingaggio, ma il giocatore serbo è disposto a fare un sacrificio, secondo quanto comunicato dal suo agente Ristic durante i colloqui. Anche se il traguardo potrebbe essere più lontano rispetto a Chiesa, la Juventus mira a raggiungerlo, contando sull'apporto fondamentale di entrambi gli attaccanti per il ritorno in Champions e, possibilmente, da testa di serie. Ciò potrebbe agevolare il percorso, garantendo alla società i profitti derivanti dalla competizione europea.