E lui, certo, non si sottrae a questo ruolo. Scende in campo quando la sua squadra si riscalda e si becca una selva di fischi. Poco importa allo Special One che nel pre partita, più di una volta, si mette a centrocampo e guarda verso la Curva Sud. Ad un certo punto si avvicina pure, quasi fa scattare il campanello d’allarme; ma è un falso allarme, saluta un componente dello staff bianconero e torna oltre la linea di demarcazione. In tutto questo c’è spazio anche per un siparietto con Perin. Abbiamo ormai imparato a conoscerlo, non è odio antijuventino quello che muove Mourinho, ma la ricerca del nemico per caricarsi e caricare la sua squadra: in quegli sguardi di sfida verso i tifosi c’era tutto questo.
Juve-Roma, le parole di Mourinho e Allegri
E in questo contesto Massimiliano Allegri si esalta e ride sotto i baffi. Sempre in conferenza stampa, gli viene chiesto del record di vittorie per 1 a 0 e lui risponde: “Se mi dà fastidio essere etichettato come l’allenatore del cortomuso? No, non mi dà fastidio. Spero di vincerne altre 152 1-0”. E infondo lo sperano anche i tifosi della Juventus, “educati” non al bel gioco, ma alla ricerca costante della vittoria.