Come racconta Gazzetta, adesso vuole scendere in campo anche lui. Cristiano Ronaldo è abituato a chiedere la palla, non gli piace restare a guardare gli altri giocare. Vuole raggiungere l’obiettivo: fare gol. Solo che nell’inchiesta della Procura di Torino che coinvolge la Juventus, il fine non è segnare, ma avere quei 19,9 milioni che, almeno secondo il portoghese, ancora gli spettano per accordi presi in precedenza con il club bianconero. Così stavolta si è affidato a un avvocato di fiducia per richiedere gli atti del procedimento penale in cui sono contenuti diversi dettagli sulle manovre stipendi che nel 2020 e 2021 hanno differito i pagamenti di alcune mensilità ai calciatori della Juve, compreso appunto Cristiano. L’informazione si trova nel faldone numero 14: la richiesta di CR7 è datata 4 novembre, con successivo decreto del pubblico ministero a disporre l’autorizzazione del 10 dello stesso mese.