Rinforzi sì, perché è sempre tempo di mercato. La Juve ha scelto il suo presente e Pirlo ha composto le coppie del suo centrocampo, in cui alterna Arthur, Rodrigo Bentancur, Adrien Rabiot e Weston McKennie. Quattro mediani diversi per caratteristiche e approccio, ma che in comune hanno la giovane età (95 anni in totale). E la rivoluzione dei giovani ancora non è terminata. La Juve lavora per costruire il prossimo ciclo vincente e vuole trovare la svolta decisiva. Ecco perché lavora su più tavoli, anche su quello delle cessioni. 

RIVOLUZIONE? - Andrea Pirlo gradirebbe avere a disposizione un altro talento vero, da sgrezzare ma già ora dotato delle stimmate del predestinato, come spiega Tuttosport. Il 33enne Sami Khedira sarà il prossimo a lasciare Torino, forse già a gennaio come raccontato ieri dai media tedeschi. Dopo mesi in infermeria è stato messo fuori rosa e, nonostante si alleni regolarmente, è fuori dal progetto, in attesa di liberarsi del suo ingaggio pesante. A gennaio può andarsene, anche se la Juve non conferma i rumors. E non è il solo a rischiare. C'è anche il 29enne Aaron Ramsey in bilico e alla Continassa l’attenzione è concentrata su due nomi forti, fortissimi: Manuel Locatelli e Nicolò Rovella. Classe 1997 il primo, classe 2001 il secondo. La dirigenza bianconera, ricorda il giornale, tiene caldissime le piste legate a colui che è considerato da molti il centrocampista italiano più bravo - Locatelli - ma non dimentica Rovella, che va in scadenza a fine anno. Per entrambi, soprattutto per il perno del Sassuolo, si pensa a un tentativo già per gennaio. E se non ci si riuscisse il flirt sarebbe solo rimandato. Per Rovella, invece, il discorso è diverso: qualora il Genoa riesca a rinnovargli il contratto, ecco che con i noti buoni rapporti la Juve potrebbe trovare la via giusta. Bianconeri e rossoblù avranno altre situazioni da trattare di qui a giugno, come Mattia Perin, Luca Pellegrini e Marko Pjaca, tutti in prestito dalla Juve. Pronti a sedersi al tavolo.