COME STA- "Oggi abbiamo recuperato, Firenze è stata tosta. Da domani iniziamo a preparare Cagliari, questo periodo è così".
FIORENTINA- "Mi viene da ridere, penso all'intervista di Szczesny. Abbiamo sofferto 89 minuti, una partita di sofferenza che rende ancora più importante averla vinta. La sensazione era che eravamo solidi, era difficile farci gol. Se poi vogliamo soffrire meno perchè vincere è bello ma ci piacerebbe giocare meglio. Questa è una vittoria importante".
NON MOLLARE- "Abbiamo fatto un lavoro difensivo strepitoso. Quando portiamo a casa una vittoria è merito di tutti. Un lavoro di squadra eccezionale, sappiamo che possiamo fare meglio, cercheremo di lavorarci e sono ottimista che lo faremo".
PARTITE LUNGHE- "Non sai mai quanto manca, sei minuti di recupero ad esempio non sai quanto manca alla fine, non vedi il tempo che scorre. Questo rende infinita la partita".
GOL DI CAMBIASO- "Ti alzi e corri ad abbracciarlo è la sensazione migliore. 1-0 per un difensore è il risultato più bello che esiste. Cerchermo però di vincere in maniera più tranquilla".
PARAGONE CON BARZAGLI- "Qualcosina lo ricorda. Un cross dalla parte opposta, con la coda dell'occhio devi sapere dove arriva l'attaccante e dove la palla può passare. Non devi farti anticipare".
COME SI SENTE- "Il tempo passa, si cresce, non solo a livello anagrafico ma anche a livello umano, di maturità e responsabilità. Problemi e situazioni che ti sembrano montagne da giovani magari hanno un peso meno importante di quanto sembrava. Situazioni cambiano, responsabilità aumentano, sono anche papà da tre anni, priorità e situazioni le vivo in maniera diversa. Un percorso di crescita che passa anche da questo. Parlando con Chiellini lui diceva sempre che la sua miglior parte di carriera l'ha avuta dai 33 anni. Questo rende l'idea di quanto sia importante la maturità mentale, non solo fisica. Il giocatore vede e percepisce le cose da un altro punto di vista".
PROSSIMO GOL- "Spero presto. Lo sto aspettando con ansia anche io".
PAROLE DI ALLEGRI- "Con il mister abbiamo parlato spesso. Abbiamo un bellissimo rapporto da sempre, specialmente negli ultimi mesi, dall'anno scorso si è consolidato. Ho sentito fiducia sia a livello personale nel privato che a livello pubblico, ha sempre speso parole belle che fanno piacere e danno certezze, sicurezze, che per un calciatore sono molto importanti. La sento e penso che conti. In realtà c'è sempre stata, mi ha fatto giocare in partite e situazioni importanti. Però ultimamente il farmelo sentire, il renderlo più pubblico forse, è un fattore".
RUOLO- "Non sono nato difensore. Facevo un sacco di gol una volta, ero centrocampista, battevo punizioni e falli laterali. Mi piaceva fare gol, ero di inserimento. Poi crescendo, dal primo anno di settore giovanile professionistico sono tornato dietro e mi hanno messo lì fisso".
DIFFERENZE COMPAGNI DI REPARTO- "Ogni giocatore ha le sue caratteristiche. Sono diversi mesi che giochiamo insieme e ci alleniamo insieme. Ci conosciamo e sappiamo punti di forza e debolezza, stiamo facendo veramente un bel lavoro in campo a chiamarci, aiutarci e tenerci attivi. Quando c'è questo Spirito gli interpreti sono importanti fino a un certo punto".
HUIJSEN- "Giocatore con un bel prospetto, futuro che può essere importante. Dovrà dimostrare, è all'inizio, in prospettiva è un bel giocatore. Stare qua, allenarsi con noi, vedere certe situazioni è importantissimo. Deve venire con una voglia matta di imparare, apprendere, rubare a tutti noi. Non perchè siamo più forti ma perchè siamo più grandi. MI ricorda la mia situazione quando sono arrivato qui, con Chiellini, Barzagli e Bonucci. Ogni allenamento imparavo cose diverse, se lui avrà questo pensiero avrà una bella carriera ma deve volerlo, davvero essere esigente con sé stesso. Non entro nel lato tecnico, è forte si è visto e avrò modo di dimostrarlo".
IL FIGLIO- "Sta crescendo juventino. Non so se avrà questa passione, io sono talmente felice e orgoglioso che potrebbe fare qualsiasi sport o qualsiasi cosa e sarei felice. Facesse il calciatore sarebbe stimolante per me ma io sono un amante di tutti gli sport dal tennis al Padel, mi piacerebbe seguirlo se avesse inclinazioni sportive. Vedremo...".
ARRIVO- "La Next Gen è una figata. All'avanguardia. La Juve ha anticipato i tempi e può essere una risorsa importantissima, lo vediamo dai risultati. Ai miei tempi non c'era, non so se mi avrebbe aiutato, io ho avuto una situazione favorevole con l'Empoli. Esistevano ancora le comproprietà, metà Juve e metà Empoli. Facevo la Serie B lì per vedere cosa avrei fatto, poi sono tornato e siamo andati in Serie A. Per capire se potevo essere da Juve era il test finale, in comproprietà è stato facile decidere di restare lì ancora un anno. Abbiamo fatto una bella stagione e mi ha portato qua l'anno dopo. Quindi sicuramente è stato un bel percorso, partito dalle giovanili ma finito con la prima squadra".
ESORDIO- "Non mi ricordo chi ho sostituito. Era la Champions con il Siviglia, il primo pallone giocato per non sbagliarmi l'ho tirato a cinquanta metri".
IDOLO- "Non mi interessava difendere. Il mio idolo, tifando Juve, era Trezeguet o Del Piero. Alex mi dava più emozioni per fantasia, gol da lontano. Direi lui. Ho qualche sua maglia a casa".
COLLEZIONISTA DI MAGLIE- "In realtà no. Faccio un po' di regali della mia maglia. Ne tengo poche. Scambio se me la chiedono ma di mia iniziativa lo faccio solo per favori o regali ad amici che mi chiedono".
PARTITA PIU' EMOZIONANTE- "Inter-Juve dello Scudetto. Quella partita famosa vinta 3-2, non sono state così emozioni positive, una montagna russa tra felicità, sconforto e disperazione ma l'emozione e l'adrenalina non me ne ricordo altre. Siamo passati da vincere il campionato a perderlo a gettare ogni speranza e poi in tre minuti ci siamo trovati ad averlo vinto".
MESSAGGIO A CHI HA SEGUITO- "Ai nostri tifosi voglio dire di venire allo stadio, aiutarci sabato, sarà una partita difficile non pensiamo sarà facile. Avremo bisogno di loro, mi auguro ci sia spirito anche fuori come si sta vedendo nelle ultime partite, noi lo sentiamo, fa la differenza. Mi auguro questo. Cercheremo noi di fare del nostro meglio per farli gioire, essere contenti".