La vita professionale di Marco Landucci ha avuto una svolta nei primi anni Duemila, quando ha incontrato Massimiliano Allegri. Ancora non era un allenatore, ma l'incontro con Landucci, ex portiere - tra le altre - di Fiorentina e Brescia, ha di fatto cambiato il destino del suo attuale secondo, che oggi siederà in panchina in Juventus-Sampdoria, complice la squalifica di Allegri. Sarà la seconda volta, dopo Roma-Juventus.
LA PROMESSA - All’inizio degli anni Duemila, Allegri incontra Landucci allo stadio. Nel suo libro, ripreso da Tuttosport, l'allenatore della Juventus ha scritto di avergli promesso che, se fosse diventato un tecnico, lo avrebbe voluto al suo fianco. Dopo un primo incrocio casuale e breve tra il 2005 e il 2006 al Grosseto, con Allegri alla guida tecnica e Landucci preparatore dei portieri, il primo mantiene la promessa.
MILAN E JUVE - A Milanello, però, la presenza di Mauro Tassotti è troppo ingombrante per essere scalzata: così 'ritorna' a essere solamente il preparatore dei portieri. Viene poi promosso nel 2014, quando insieme ad Allegri approda alla Juventus: 5 anni da vice, fino all'addio del tecnico che però si ricorda di Landucci anche il 15 luglio 2021, per la sua seconda avventura a Torino.
DEVOZIONE - "Molto del mio lavoro lo devo a lui", ha raccontato Allegri nel suo libro, È molto semplice. E in effetti i due parlano spesso a bordocampo, l'allenatore della Juve si confronta continuamente con il suo vice: "Sta al mio fianco per farmi capire determinati accorgimenti tecnici che si verificano nel corso degli incontri e dei quali io non mi sono avveduto".