E' stato lui ad aprire le marcature, ad aprire pure la strada per la risalita di Dusan Vlahovic. Tutto diverso dal precampionato, tutto più facile, tutto meno attorniato dal solito nervosismo. Che pure s'era percepito in quei primi venti minuti di spavento e poche idee. Che è stato già dimenticato al primo gol, rimosso al secondo, mai successo al terzo.
Alla fine, tutto bene quel che inizia bene. Soprattutto per Allegri.