Sandro Corapi, uno dei mental coach più conosciuti nel mondo del calcio, ha rilasciato una lunga intervista a Tuttosport in cui affronta la situazione che sta vivendo la Juventus, dentro ma soprattutto fuori dal terreno di gioco: "Consiglierei un lavoro individuale sulle teste dei giocatori. Ogni calciatore, come ogni persona, ha delle convinzioni che vanno ad incidere sulle prestazioni. Questione di autostima? Certo, quando calano le certezze - individuali o collettive - si abbassa anche l'autostima. E le convinzioni determinano il risultato finale".

SUL RUOLO DELL'ALLENATORE - "In questa fase il ruolo dell'allenatore è molto importante e incide parecchio. Il tecnico deve riconquistare l'affetto, la fiducia e la credibilità della squadra. L'allenatore deve essere un leader, se non lo è il suo messaggio passa a livello razionale ma non a livello inconscio. Per motivare la squadra bisogna anche essere credibili agli occhi dei giocatori. Non bisogna arrivare soltanto alla testa ma anche al cuore della squadra.

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SU ALLEGRI - "Uno dei migliori, è un ottimo comunicatore ed è competente. Almeno, è quello che percepisco io dall'esterno. Per risolvere i problemi di testa un tecnico deve essere più uomo e meno allenatore."

SUL MOMENTO JUVE - "Secondo me dovrebbero chiudersi per tutte le ore necessarie dentro lo spogliatoio e chiarirsi perchè sicuramente ci sono stati problemi non risolti tra i giocatori, con il tecnico e/o la società."

SU VLAHOVIC - "Il suo punto di forza è la voglia di segnare, la motivazione c'è. In questo caso bisogna farlo ragionare sugli atteggiamenti in modo che quando scende in campo lasci libera la mente al suo istinto".