La Juventus, guidata da Massimiliano Allegri, sta delineando un ambizioso piano per la stagione imminente. Questa visione chiara consiste nell'assemblare una squadra bianconera altamente competitiva che mira con determinazione alla conquista dello scudetto. L'approccio è basato su un "vantaggio" unico che la Juventus avrà in questa stagione: l'assenza di impegni nelle coppe europee. Ciò consentirà alla squadra di concentrare tutte le sue risorse e sforzi esclusivamente sul campionato nazionale.

ALLEGRI GUIDA - Per Allegri, questa stagione rappresenta un'autentica opportunità da non lasciarsi sfuggire. Dopo due anni senza titoli e una riconferma principalmente dovuta a questioni finanziarie legate al suo ingente contratto da 7 milioni netti annui, il tecnico sa di avere un margine di manovra limitato. Questo è particolarmente vero se si considera l'opinione prevalente all'interno del club, eccezion fatta per John Elkann, il quale ha espresso una fiducia maggiore. Allegri comprende inoltre che un terzo anno consecutivo senza vittorie potrebbe avere conseguenze ineluttabili, indipendentemente dal fatto che il contratto duri fino alla stagione 2024-25.

Juve, le 'bugie' di Allegri sul mercato: con Vlahovic successe il contrario, la storia può ripetersi
L'ESEMPIO - Questo approccio guida anche le decisioni di mercato della Juventus. Le idee che stanno alla base del mercato sono chiare, ma la loro attuazione è complessa e talvolta problematica. Un esempio lampante è rappresentato dalla richiesta di Allegri di acquisire Romelu Lukaku, un centravanti di livello scudetto. Questa scelta potrebbe implicare il sacrificio di Dusan Vlahovic, un giocatore per cui il tecnico di Livorno non ha più intenzione di attendere. Un altro nome che emerge è Domenico Berardi, il quale è stato spesso associato alla Juventus in passato. Attualmente in tribuna durante Cosenza-Sassuolo di Coppa Italia, Berardi è nuovamente diventato un obiettivo. Il possibile affare con il Sassuolo potrebbe comportare il trasferimento di Samuel Iling Jr e Matias Soulé in Emilia. Questi giovani giocatori, ritenuti ancora non pronti per far parte di una squadra pronta a vincere lo scudetto, rappresenterebbero un passaggio importante nell'implementazione dell'idea condivisa sia da Allegri che dalla dirigenza.