Tutte le strade portano a Roma. E in questo caso, gli Europei c'entrano davvero poco. La Juve è su Edin Dzeko, ormai da anni, ma pure quest'anno: i bianconeri tengono soprattutto d'occhio la data di scadenza del contratto, quel 30 giugno 2022 che fa gola a tutti, Cherubini e Allegri in primis. Ecco perché le parti vanno avanti a fari spenti, senza far rumore, così come racconta il Corriere dello Sport in edicola. 

I MOTIVI - Perché ancora Dzeko? Per una questione di campo, innanzitutto: Dzeko è un profilo che arriverebbe con o senza l'addio di Cristiano Ronaldo, intercambiabile con tutto l'attacco juventino (Morata rimarrà); poi per una scelta di bilancio: si parla di un biennale con opzione per il terzo anno a 5.5 milioni netti più bonus. Lucci, agente di Dzeko, ha un filo diretto attivissimo con i bianconeri: sta lavorando alla cessione di Perin e per Cuadrado c'è un rinnovo solo da firmare. Le alternative, per il CorSport, sono Icardi (costi alti tra ingaggio e cartellino) e Vlahovic, dichiarato incedibile da Commisso e dalla Fiorentina.