Un ragionamento ad alta voce, dopo che la voce - stavolta contenuta - ce l'ha messa Massimiliano Allegri direttamente dagli USA. Il tecnico bianconero ha parlato a La Gazzetta dello Sport e Tuttosport, presenti al seguito dei bianconeri negli Stati Uniti. Ebbene, è emersa ancora una volta la difficoltà di Paul Pogba nel tornare ai ritmi da giocatore normale, costantemente alle prese con problemini e problemoni, muscolari o traumatici. Può dare così garanzie? Decisamente no. 

L'AFFONDO - Un mese e si vedrà, il riassunto dell'Allegri-pensiero. Un ragionamento che ha portato la Juventus a sondare il mercato dei centrocampisti, lì dove - con il rientro di Rovella e McKennie - avrebbe meritato quantomeno tempo per riflettere e poi eventualmente agire. Ecco: la scelta è caduta su Kessie. Per età, conoscenza del campionato, bravura e rapporti con il Barcellona. Il prezzo è giusto (con qualche cessione, tipo Zakaria) ma la necessità è ancor più forte. Pogba, anche rifiutando la proposta dell'Arabia Saudita, mette ancora una volta in ginocchio la Juventus, che ha dovuto reintegrare Weston McKennie per dare equilibrio alla mediana e soprattutto un fondo di scelta all'allenatore, pronto a sfruttare lo statunitense magari pure largo a destra, come provato nella prima parte della passata stagione (in attesa pure qui del mercato). Giorni chiave, dunque. Per Kessie, Pogba, il futuro della Juventus. Giorni in cui le incertezze dovranno iniziare a diradarsi: in fondo, pure la scorsa stagione era iniziata così...