La misura è colma. La Juve è stanca di dover giustificare i propri successi. Stanchi di dover garantire agli altri alibi. Stanchi di doversi difendere da attacchi esagerati e, spesso, insensati. Oggi Rocco Commisso, il presidente della Fiorentina, si è sentito in dovere di attaccare più volte società e squadra. Prima nel post partita, poi ha rincarato la dose anche successivamente: “La Juventus non ha bisogno dell'aiuto degli arbitri. Hanno stipendi per 350 milioni di euro, noi ne spendiamo 55. Loro sono fortissimi, non hanno bisogno di questi aiuti. Mi sono stufato terribilmente”. Poi un’ulteriore frecciata a Nedved: “Il calcio italiano lo sapete meglio di me. E' vero che la Juventus non ha mai criticato gli arbitri? E' vero che hanno sempre accettato le decisioni degli arbitri? Se questo è vero ci do ragione. Se non è vero che chiudesse la bocca e non parlasse con me. Io parlo con il suo presidente non con lui”.


Tutto già sentito, già visto. La Juve sotto attacco, dopo una vittoria, tra l’altro nettissima, 3-0, per aver avuto due rigori. Non c’è nessun favore di cui scusarsi, nessuna grazia da cui liberarsi. La Juve oggi ha vinto meritatamente, il primo rigore era nettissimo, il secondo anche è più che plausibile. Il terzo gol è scevro da ogni polemica. O almeno questa è la speranza. La speranza è che Nedved non sia più costretto ad andare a parlare alla stampa per difendere dalle solite accuse e insinuazioni una squadra che non merita di continuare a sentirsi definita “aiutata”.