PERCORSO - "Sono arrivato nell'U17, non sono riuscito a giocare perché ho avuto infortuni e poi sono andato in Primavera con la pandemia. Ci siamo ripresi con mister Zauli, c'era il periodo della Youth League con il Real, mi sono fatto male di nuovo e mi sono ripreso di nuovo con mister Bonatti e ho fatto la prima partita nel 2020. Ho fatto tutto da lì, non ho avuto problemi e ho giocato tutto l'anno, dopo ho fatto l'U23 con Zauli, già conosciuto, e fino all'anno scorso che siamo arrivati ai quarti. Dopo quest'anno ho fatto il ritiro con la prima squadra e sono qua".
PROCURATORE - "Mi ricordo, ero a una grigliata. Mi dice: vedi dove vuoi andare! Ci siamo rimessi a mangiare e subito ho pensato. Voglio la Juve! Sapevo le difficoltà verso la prima squadra, è una società tra le top 5, mi piace questa difficoltà, la sfida. Volevo arrivare, sapevo che era difficile, ma sognavo una squadra così grande. Ho scelto subito la Juve".
PRESENZE - "Obiettivo è fare tante presenze, ovviamente ho appena iniziato ed è molto diverso a quello che facevo prima. La Serie C mi ha aiutato tanto, mi ha dato quello che volevo fare. Un passo in più. Sono tranquillo, so che arriverà il mio momento, so che il mister e la società hanno avuto fiducia, mi alleno sempre al massimo e do tutto".
IN PRESTITO? - "L'avreste accettato? Quando arriva il momento in cui sei qui, è un'emozione incredibile. Lo vedo: mi danno il numero nello spogliatoio, il numero di camera e ti dice che sei qui, è bellissimo. Me lo dicono i miei genitori, io a volte non mi rendo conto delle cose che ho fatto e cercato, di quand'ero piccolo, non pensavo di poter essere qui. Ora sono qui e voglio pensare a qua, a poter giocare qua, ad avere minutaggio. Non so se andare in prestito".