Continua a vincere la Juve in campionato, la quale esce dal Via del Mare di Lecce con tre punti pesantissimi in cassaforte e che risanano in parte un ambiente che fino a questo momento ha navigato in un mare in burrasca. Mare che da una decina di giorni a questa parte sembra essersi in parte calmato, anche se prima di raggiungere la riva e tornare a camminare bisognerà nuotare ancora, ma con un motore e una spinta diversa rispetto a quella di inizio stagione. Spinta che viene supportata ampiamente dai 'giovani bianconeri', protagnoisti indiscussi di queste ultime uscite della Vecchia Signora. Lo si è visto nella prodezza realizzata da Fagioli e dalle incursioni di Illing, autore di tre assist in appena 40 minuti giocati nelle ultime due gare. 

Soulé, che occasione: Allegri lo vede nel ruolo di Di Maria, ecco perché l'ha scelto per Lecce-Juve
NUOVA JOYA - Ma lo si è visto anche e soprattutto nelle giocate del 'nuovo' astro nascente che Madama custodisce nel suo vivaio già da diversi anni. Il riferimento va a Matias Soulè, giocatore dalla classe cristallina e capace di realizzare delle giocate che ricordano quelle del suo connazionale ed ex compagno Paulo Dybala. Ed' è proprio alla Joya che Soulè si è sempre ispirato, oltre al Dio di tutti gli argentini, Leo Messi. Risulta sempre efficace nell'uno contro uno, saltando l'uomo ogni volta che decide di farlo e in spazi ridotti, così come in quelli in cui sgattaiolava Dybala. Oltre alla nazionalità anche il piede li accomuna, entrambi dotati di un piede sinistro capace di 'cullare e coccolare' la sfera dolcemente. Quello che mancano sono i minuti che, i tifosi juventini sperano gli vengano concessi con maggior convinzione da parte di Allegri, ma soprattutto sperano che Soulè possa percorrere le orme di Dybala, magari con meno infortuni della Joya.