SPORTING - "Lo Sporting è una squadra forte, nelle ultime 11 ha fatto 7 vittorie e 4 pareggi, è tecnica, ben organizzata, con allenatore giovane che ha riportato il titolo portoghese nel 2021 dopo 19 anni. Bisogna avere grande rispetto. Sappiamo che domani è un primo passaggio importante per creare i presupposti per andare a prenderci il passaggio turno a Lisbona"
CHI C'E' - "Alex Sandro e Vlahovic a disposizione, De Sciglio no, sperando di averlo a disposizione per il Sassuolo. Minutaggio Dusan? Le ha giocate tutte. Ce la farebbe a fare anche 90 minuti, ma ha preso questo colpo alla caviglia. Domani è a disposizione".
SETTIMANA IMPORTANTE - "C'è pressione? C'è sempre alla Juventus, bisogna continuare a lavorare sul campo. Abbiamo questo mese importante, anzi due mesi: bisogna far sì che a maggio il calendario si riempia. Se passiamo con lo Sporting abbiamo le due semifinali a maggio da giocare, vedremo se saremo capaci e fortunati ad andare in finale di Coppa Italia, poi abbiamo 9 partite di campionato con 27 punti a disposizione in campionato. La squadra ormai è ben solida a questo tipo di notizie che arrivano e non arrivano, serve continuare su questa linea. Da quest'esperienza, unica, si esce tutti fortificati. La società, i ragazzi, io in primis. Comunque, come diceva Danilo, tutte le situazioni devono diventare opportunità. Da qualche parte c'è la via d'uscita, bisogna essere bravi a trovarla. Pensiamo al campo, la società deve essere brava a trovarla nelle stanze dove deve difendersi, la sconfitta di sabato non ha cambiato i risultati fatti in campo. Ripeto: la squadra ha fatto 59 punti, vediamo quanti ne faremo nelle ultime 9 partite. Questo non cambia. Piaccia o non piaccia, questo non interessa a me, né deve interessare i ragazzi. Sul campo i ragazzi sono per ora la seconda forza del campionato. Chiaro a tutti, anche a chi non piace".
VLAHOVIC - "Ci sono state critiche per Cristiano, ha fatto le prime 5 senza segnare. L'attaccante è valutato per quello, ma Vlahovic è tornato ed era migliorato tanto a livello tecnico. Il gol lo ritroverà. Sono passaggi della carriera, Vlahovic ha 22 anni, capita a tutti, capita anche ai grandi, in una stagione ci sono momenti in cui le cose vanno meno bene. Dusan deve stare sereno, restare in equilibrio che è importante e difficile. Un percorso che deve fare. Come tutti. Non scordiamoci che Rabiot, l'anno scorso, qualcuno non voleva vederlo in campo, se non sbaglio. O mi sbaglio? Non sono molto tecnologico, ma ho una buona memoria. Qui le opinioni cambiano come il vento a Livorno, da libeccio a maestrale, a scirocco a tramontana, in un attimo... Dusan ha delle caratteristiche precise, molto bravo, è giovane ma non è che ora è meno forte di quando è arrivato. E' un momento in cui non fa gol, ma sono contento di quanto sta facendo".
CHAMPIONS - "Aumentano i rimpianti? Sono contento per quanto fatto dall'Inter ieri sera, stasera Milan-Napoli è un bene per il calcio italiano. Ci siamo meritati di giocare l'Europa League se siamo qui. Faremo il possibile per tornare a giocare in Champions, ma non sono sorpreso del risultato delle italiane".
FINALE - "Paura non ne abbiamo. Quando sento dire paura... Avere paura è un bel segnale, vuol dire avere rispetto. Sennò uno tende a cadere. Ho la fortuna di avere Danilo, Bonucci, Perin. Lo stesso Pinsoglio. Mi scappa qualcuno, penso a Cuadrado, Alex Sandro, da tanti anni alla Juventus. Hanno trasmesso ai giovani, che con tutti i ragazzi che hanno giocato fortunatamente, perché nella sfortuna c'è sempre qualcosa di fortunato, non abbiamo visto Pogba ma abbiamo visto giovani che possono essere il futuro... Grazie all'esperienza, alla capacità dei più vecchi di responsabilizzare i giovani, questi hanno portato entusiasmo ed equilibrio in un momento non facile. Sono fortunato ad avere questi giocatori e uomini nello spogliatoio".
VERSIONE MIGLIORE - "Qual è? Quella che vince. Come? Quella che vince".