La Pulce. Esatto, proprio come Leo Messi. E' questo il soprannome di Gianluca Prestianni, attaccante italo-argentino classe 2006 del Vélez che piace alla Juventus. Predestinato per eccellenza è diventato a soli 16 anni, 3 mesi e 23 giorni il più giovane esordiente della storia del club. Un club che alla Juve ha già ceduto in passato Matias Soulé, anche lui pescato dal Vélez, e che nell'ultima stagione si è trovato a disputare tanti minuti con la maglia della prima squadra bianconera. Anche Prestianni è un'ala destra, una di quelle di cui molti vanno a caccia, tanto che per convincerlo la Juve dovrà superare la concorrenza di altri top club europei come il Real Madrid, il Barcellona e il Chelsea, sottolinea La Repubblica.

Juve-Giuntoli, le richieste di De Laurentiis e una data chiave: le ultime sul ds
Il tiro dalla distanza, poi la rapidità, un dribbling secco e la capacità di dialogare con i compagni. E un piede destro che gli permette di giocare ovunque, in maniera speciale, come raccontato da Guillermo Morigi, responsabile delle giovanili del Vélez, ad Olé: “Ciò che rende Prestianni speciale e diverso da tutti gli altri, è la sua abilità nell’uno contro uno”. Ha un contratto fino al 2024 e una clausola rescissoria fissata a 12 milioni e a soli 16 anni ha già realizzato 4 gol in 16 gare. Il suo procuratore? Rolando Zarate, il fratello di Mauro. Intanto, Prestianni che ha origini italiane, ha ottenuto il via libera per il rilascio del passaporto, che gli consentirebbe di arrivare in Europa da comunitario. Un colpo doppio.