Intervenuto ai microfoni di Przeglad Sportowy, il portiere della Juve Wojcech Szczesny si è raccontato in una lunga intervista in cui ha parlato soprattutto della Nazionale polacca con qualche breve accenno al suo futuro: "Essere arrivati al Mondiale è un successo, passare il girone sarebbe un’impresa. Andrò al Mondiale senza aspettative, ma con grandi sogni. Se ci sarò nel 2026? Dopo questo vedremo cosa accadrà e come starò di testa e di fisico. Non credo di smettere fino ai 40 anni ma realisticamente non so quanto potrò dare fra quattro anni, al prossimo Mondiale. Se succede qualcosa di imprevisto, continuerò a giocare fino al 2030. Ma oggi per me è molto difficile immaginarlo".
L'estremo difensore ha poi toccato il tema della guerra in Ucraina, Paese d'origine della moglie Marina: "Sto vivendo una guerra che per me è vicina da un lato, ma lontana dall'altro. La maggior parte della mia famiglia viene dall'Ucraina, mia moglie ha una famiglia molto più grande della mia. Giocando a Mosca, avrei avuto la sensazione di tradire tutti. La decisione di non giocare la partita in Russia non è stata per me, è stata dovuta al fatto che la mia famiglia è più importante per me del calcio".