"Sarà un gennaio importante". Allegri lo ripete più volte perché vuole che sia ben fissato nella mente dei suoi calciatori. Ma cosa si gioca la Juventus nell'anno che verrà? E perché il tecnico si fa sentire così, attingendo a piene mani da quella che sembra una comunicazione motivazionale?

Due motivi. Il primo: fallire gennaio vorrebbe dire fallire l'intera stagione. La Juventus ha troppe gare fondamentali in ballo e nel giro di pochi giorni, è giusto dire che tantissimo - se non tutto - si giocherà proprio al ritorno dalla sosta natalizia. La seconda: deve portare i giocatori a quel livello di intensità mentale, mostrare l'obiettivo e portarli a raggiungerlo. A ogni coso. 

Ecco che allora Juventus-Cagliari di martedì diventa fondamentale, così com'è fondamentale vedere il risultato di questa sera tra Milan e Napoli. Se dovesse arrivare il ko degli azzurri, a quel punto i bianconeri si ritroverebbero - vincendo col Cagliari e aspettandosi tre punti facili del Napoli sullo Spezia il giorno 22 - a cinque lunghezze di distanza da quarto posto e proprio dagli azzurri. Con lo scontro diretto all'Allianz Stadium, sarebbe il piano perfetto per lanciare l'operazione rimonta. 

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Capite perché Allegri vuole tutto questo e nient'altro che questo? Spera di giocarsela alla pari. O quasi.