#AllegriOut, l'hashtag è tornato. Ma non per questo il futuro del tecnico livornese sembra davvero in bilico, nonostante il pareggio della Juve a Venezia che sembra aver messo una pietra tombale sulle speranze dei bianconeri di qualificarsi alla prossima edizione della Champions League. Accolto come un eroe, come colui che avrebbe dovuto riportare la squadra agli antichi fasti dopo la parentesi di Sarri prima e quella di Pirlo poi, in questa prima parte di stagione Allegri si è più volte ritrovato nella lista dei principali colpevoli dei tonfi della Vecchia Signora, l'ultimo dei quali risalente proprio a due giorni fa.

In ogni caso, lo dicevamo all'inizio, sul suo futuro sembrano esserci pochi dubbi. Come riflette l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, da una parte nell'ambiente bianconero c'è la ragionevole convinzione che cambiare allenatore ogni anno non sia la strada giusta (tanto più per una squadra che ha appena imboccato la via del rinnovamento), dall'altra il club ha investito forte su di lui, con un contratto da quattro stagioni e un ruolo semi-dirigenziale. Avanti con Max, dunque, in attesa degli auspicati segni di rinascita (e del mercato...).